Condilomi: cosa sono, sintomi, cause e trattamento

Condilomi HPV

Cosa sono i condilomi

I condilomi, noti anche come condilomi acuminati, verruche genitali, verruche anogenitali e verruche veneree sono escrescenze carnose che si sviluppano sui genitali, sull’ano e talvolta in bocca.

Possono avere un aspetto simile a una verruca, con una superficie irregolare o frastagliata e si presentano come piccole escrescenze cutanee di colore carnicino o grigio, singole o raggruppate, spesso nella zona genitale o anale. Di solito sono indolori, ma possono causare prurito o sanguinamento.

Nelle donne, i condilomi possono comparire sulla vulva, nella vagina o intorno all’ano. Negli uomini, possono manifestarsi sul pene, sullo scroto o intorno all’ano. Possono anche comparire in bocca o in gola.

In alcuni casi, i condilomi possono svilupparsi all’interno del tratto genitale o del canale anale senza manifestare sintomi visibili esterni e possono causare sanguinamento vaginale o rettale anomalo, dolore durante i rapporti sessuali, sensazione di pienezza o pressione nel tratto genitale o nel retto.

I condilomi possono scomparire spontaneamente grazie all’azione del sistema immunitario, ma spesso richiedono un trattamento medico. Le opzioni terapeutiche includono creme topiche (imiquimod, podofilotossina, TCA), crioterapia (congelamento), elettrocauterizzazione (bruciatura) o rimozione chirurgica. La scelta del trattamento spetta al medico e dipende dalle dimensioni, dalla posizione e dal numero di condilomi.

Cause e trasmissione

I condilomi sono causati da alcuni ceppi del papillomavirus umano (HPV), un virus a trasmissione sessuale, in particolare i ceppi 6 e 11. L’HPV si trasmette attraverso il contatto diretto con la pelle o le mucose infette durante i rapporti sessuali, inclusi rapporti vaginali, anali e orali. il virus può essere trasmesso anche attraverso il contatto pelle-pelle nella zona genitale.

Il periodo di incubazione dei condilomi, ovvero il tempo tra l’infezione da HPV e la comparsa dei sintomi, può variare notevolmente. In media, i condilomi possono manifestarsi da 1 a 8 mesi dopo il contatto con il virus, ma in alcuni casi possono comparire anche anni dopo l’infezione iniziale. Questo perché l’HPV può rimanere latente nell’organismo per un lungo periodo prima di causare sintomi visibili.

L’HPV è altamente contagioso e può essere trasmesso attraverso il contatto sessuale, inclusi rapporti vaginali, anali e orali, anche in assenza di sintomi visibili come i condilomi. Il virus può essere trasmesso anche attraverso il contatto pelle-pelle nella zona genitale. Una persona infetta può contagiare altri senza saperlo, poiché spesso l’infezione è asintomatica. Il rischio di trasmissione è maggiore quando sono presenti condilomi visibili, ma il virus può essere contagioso anche prima della loro comparsa o dopo il trattamento.

È importante sottolineare che l’HPV può essere trasmesso anche quando non sono presenti condilomi visibili e che l’uso del preservativo può ridurre il rischio di trasmissione, ma non fornisce una protezione completa.

Fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare condilomi da HPV includono:

  • Avere molteplici partner sessuali,
  • Avere rapporti sessuali non protetti;
  • Avere un sistema immunitario compromesso;
  • Fumare;
  • Avere altri problemi di salute che interessano il sistema immunitario.

Una volta contratto l’HPV, il sistema immunitario del corpo solitamente combatte l’infezione. Tuttavia, in alcuni individui il virus persiste e può eventualmente portare allo sviluppo dei condilomi settimane, mesi o anche anni dopo l’esposizione iniziale. Questo periodo di latenza può rendere difficile determinare quando e da chi si è contratto il virus.

È importante sottolineare che i condilomi acuminati non sono causati da mancanza di igiene o promiscuità. L’HPV è estremamente comune e può colpire chiunque sia sessualmente attivo, indipendentemente dall’età, dal genere o dallo stile di vita.

Virus HPV condilomi

Come si presentano i condilomi

I condilomi si presentano come escrescenze carnose sulle aree genitali e anali, con una superficie ruvida e irregolare simile a un cavolfiore. Possono variare in dimensioni, colore e posizione, sviluppandosi esternamente o internamente. Possono apparire come piccole aree in rilievo, piatte o simili a un cavolfiore sulla pelle, cluster di protuberanze nell’area genitale o anale, escrescenze che causano prurito o disagio.

Nell’uomo e nella donna

Negli uomini, i condilomi possono svilupparsi sul pene, sullo scroto, sull’inguine o attorno all’ano. Nelle donne, i condilomi possono apparire sulla vulva, nella vagina, sulla cervice o attorno all’ano.

Condilomi genitali

condilomi genitali hanno spesso una superficie ruvida e irregolare, simile a un cavolfiore o a una cresta. Possono apparire come piccole protuberanze piatte o in rilievo, grandi masse carnose e cluster di escrescenze. Il colore dei condilomi può variare dal rosa al grigio o al marrone, a seconda del tono della pelle circostante.

Nelle donne, i condilomi genitali possono svilupparsi sulla vulva, nella vagina o sulla cervice. Negli uomini, le verruche genitali possono apparire sul pene, sullo scroto o sull’inguine.

Condilomi anali

condilomi anali  sono escrescenze che possono presentarsi con una superficie ruvida e irregolare ma possono essere anche piccoli e piatti. Possono svilupparsi attorno all’ano, all’interno del canale anale, nel retto e possono causare prurito, sanguinamento o disagio durante la defecazione o i rapporti sessuali anali.

Se si verificano prurito, sanguinamento o dolore nell’area anale, è importante consultare immediatamente un medico per una valutazione accurata. I condilomi anali non trattati possono portare a complicanze come stenosi anale o aumentare il rischio di cancro anale.

Condilomi interni

In alcuni casi, i condilomi possono svilupparsi all’interno del tratto genitale o del canale anale senza essere visibili esternamente. Questi tipi di condilomi sono noti come condilomi interni e possono essere rilevati solo durante un esame medico. Nelle donne, possono essere individuati durante un esame pelvico o un Pap test. Negli uomini, potrebbero essere necessari esami rettali o anali.

I condilomi interni possono causare sanguinamento vaginale o rettale anomalo, dolore durante i rapporti sessuali, sensazione di pienezza o pressione nel tratto genitale o nel retto.

Sintomi dei condilomi

I sintomi più evidente dei condilomi sono le verruche o lesioni cutanee che appaiono nelle aree genitali, anali o perianali. Queste lesioni possono presentarsi in diverse forme e dimensioni:

  • Papule: piccole protuberanze carnose, di colore rosa o grigio, con una superficie liscia o leggermente ruvida;
  • Placche: lesioni piatte e larghe, spesso con una superficie irregolare;
  • Lesioni a cavolfiore: verruche più grandi, con una superficie irregolare e una forma che ricorda un cavolfiore.

Le dimensioni delle lesioni possono variare da pochi millimetri a diversi centimetri di diametro. Possono apparire singolarmente o in gruppi, e spesso si sviluppano in aree soggette a sfregamento durante i rapporti sessuali, come la vulva, il pene, l’ano e la regione perianale.

Oltre all’aspetto delle lesioni, i condilomi possono causare altri sintomi, tra cui:

  • Prurito: le verruche genitali possono provocare prurito o irritazione nella zona interessata;
  • Sanguinamento: le lesioni possono sanguinare facilmente a causa di sfregamento o traumatismi durante i rapporti sessuali o la pulizia;
  • Dolore: sebbene raramente dolorose, le verruche di grandi dimensioni o quelle situate in aree sensibili possono causare disagio o dolore durante i rapporti sessuali o la defecazione;
  • Cambiamenti nella minzione: in rari casi, le lesioni situate nell’uretra o nella vescica possono causare dolore o sanguinamento durante la minzione.

È importante notare che molte persone con condilomi non presentano sintomi evidenti, rendendo difficile riconoscere l’infezione. Inoltre, i sintomi possono apparire settimane o mesi dopo l’esposizione al virus HPV, complicando ulteriormente la diagnosi. Inoltre, le verruche possono essere così piccole o posizionate internamente, come sulla cervice, da non essere visibili a occhio nudo.

Se si sospetta di avere condilomi genitali o anali, è imperativo consultare subito il medico di fiducia e sottoporsi a visite specialistiche. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una biopsia per confermare la diagnosi ed escludere altre condizioni.

Ricorda che la presenza di condilomi è un indicatore di un’infezione da HPV, che è associata a un maggior rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro, in particolare il cancro della cervice. Per tal motivo, le donne con una storia di condilomi genitali devono sottoporsi regolarmente a screening per il cancro della cervice come raccomandato dal loro medico.

Diagnosi

Il primo passo nella diagnosi delle verruche genitali è solitamente un esame fisico delle aree genitali e anali. Durante questo esame, il medico cercherà la presenza di escrescenze o protuberanze sulla pelle che sono tipiche dei condilomi. Queste verruche possono essere piatte o leggermente rialzate, lisce o irregolari al tatto e del colore della pelle, rosa o grigio-bianche.

Per la diagnosi il medico può utilizzare una lente di ingrandimento o un colposcopio. Questi strumenti consentono un esame più dettagliato della pelle, rendendo più facile l’individuazione di verruche più piccole o piatte che potrebbero essere difficili da vedere a occhio nudo. In alcuni casi, potrebbe essere applicato acido acetico (soluzione di aceto) all’area interessata, che può far apparire bianche le verruche genitali, rendendole più visibili.

In caso di dubbi sulla diagnosi o se le verruche hanno un aspetto insolito, potrebbe essere necessaria una biopsia. Durante una biopsia dei condilomi, una piccola quantità di tessuto viene prelevata dall’area interessata e inviata a un laboratorio per l’analisi. Questo può aiutare a confermare la diagnosi di condilomi ed escludere altre condizioni che possono assomigliare alle verruche genitali, come i molluschi contagiosi o i tumori della pelle.

È importante notare che non tutte le persone infette da HPV sviluppano condilomi visibili. In alcune donne, le verruche possono svilupparsi all’interno della vagina o sulla cervice, rendendole non individuabili durante un esame fisico di routine. In questi casi, potrebbero essere necessari test aggiuntivi, come un Pap test o un test HPV, per rilevare eventuali anomalie cellulari o la presenza del virus.

Come si diagnostica il condiloma

La diagnosi dei condilomi comporta solitamente i seguenti passaggi:

  1. Anamnesi medica e sessuale del paziente;
  2. Esame visivo dei genitali e dell’area anale;
  3. Applicazione di acido acetico per evidenziare le lesioni;
  4. Anoscopia o colposcopia per visualizzare i condilomi interni;
  5. Biopsia delle lesioni sospette, se necessario;
  6. Test HPV DNA per identificare i tipi di HPV presenti.

Come si curano i condilomi

Uno dei principali farmaci per la cura delle verruche genitali è l’imiquimod, una crema topica che stimola il sistema immunitario a combattere l’HPV. Un altro farmaco comune è la podofilotossina, disponibile sia in soluzione che in gel. In alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere farmaci sistemici come l’interferone, che viene iniettato direttamente nelle verruche o somministrato per via intramuscolare. Inoltre, per i condilomi resistenti, potrebbe essere necessario un trattamento chirurgico come la crioterapia (congelamento delle verruche), l’escissione chirurgica o la terapia laser.

È importante sottolineare che, sebbene questi farmaci e trattamenti siano efficaci nell’eliminazione dei condilomi, non curano l’infezione da HPV. Il virus può quindi rimanere latente nell’organismo e causare recidive delle verruche. Il rischio di recidiva varia da persona a persona e dipende da fattori come il tipo di HPV, l’efficacia del sistema immunitario nel combattere l’infezione e lo stress. Per questo motivo è molto importante seguire sempre le indicazioni del medico e sottoporsi a controlli regolari.

Tra i rimedi naturali più popolari per il trattamento dei condilomi spiccano l’olio di tea tree, l’aloe vera, l’aceto di mele e l’aglio, noti per le loro efficaci proprietà antivirali, antibatteriche e cicatrizzanti. Tuttavia, prima di iniziare qualsiasi trattamento alternativo, è imperativo consultare sempre un medico per una valutazione professionale. Tentare di trattarli con metodi fai-da-te potrebbe causare irritazioni, infezioni o ritardare un trattamento medico adeguato.

Farmaci topici

Creme o soluzioni a base di imiquimodpodofillina o acido tricloroacetico agiscono stimolando il sistema immunitario a combattere il virus e distruggere le cellule infette. Possono causare lievi effetti collaterali come irritazione o bruciore.

  • Podofilotossina: Questo farmaco interrompe la crescita delle cellule delle verruche, portando alla loro graduale scomparsa. La podofilotossina viene solitamente applicata due volte al giorno per tre giorni, seguita da una pausa di quattro giorni. Questo ciclo può essere ripetuto fino a quattro volte, se necessario. Gli effetti collaterali possono includere irritazione locale, bruciore e prurito;
  • Imiquimod: Questo medicinale stimola il sistema immunitario a combattere l’HPV e viene tipicamente applicato tre volte a settimana per un massimo di 16 settimane. Gli effetti collaterali possono comprendere arrossamento e gonfiore nella zona trattata.

Procedure di rimozione

Un altro approccio per il trattamento delle verruche genitali prevede la rimozione fisica dei condilomi attraverso procedure come:

  1. Crioterapia: Questo metodo prevede il congelamento delle verruche con azoto liquido, causandone la morte e il distacco. È una procedura rapida e relativamente indolore, ma potrebbe richiedere diverse sessioni a seconda della gravità delle lesioni;
  2. Escissione chirurgica: Per i condilomi più grandi o refrattari, può essere raccomandato il taglio chirurgico delle lesioni. Questo procedimento viene eseguito in anestesia locale e può richiedere punti di sutura.

Altre opzioni di trattamento

In alcuni casi, possono essere prese in considerazione altre terapie, come:

  1. Terapia laser: Un raggio laser viene utilizzato per bruciare o vaporizzare le verruche. Questo trattamento è solitamente riservato ai condilomi resistenti o difficili da raggiungere. I potenziali effetti collaterali includono dolore, cicatrici e cambiamenti di pigmentazione;
  2. Elettrocauterizzazione: Questa procedura utilizza una corrente elettrica per bruciare le verruche. È tipicamente usata per i condilomi più piccoli e può richiedere anestesia locale. I rischi includono dolore, cicatrici e infezione.

Condilomi e gravidanza

Durante la gravidanza, il corpo subisce una serie di cambiamenti ormonali e immunologici che possono favorire la crescita dei condilomi. Questi possono diventare più grandi, numerosi o fastidiosi, causando prurito, bruciore o sanguinamento.

I condilomi voluminosi possono ostacolare il canale del parto, aumentando il rischio di lacerazioni durante il parto vaginale. Per cui, in alcuni casi,  per evitare complicazioni è necessario un parto cesareo.

Una delle principali preoccupazioni associate ai condilomi durante la gravidanza è il rischio di trasmissione dell’HPV al neonato durante il parto. Sebbene la trasmissione sia relativamente rara, può portare allo sviluppo di papillomatosi respiratoria ricorrente (RRP) nel bambino. RRP è una condizione rara ma grave che causa la crescita di verruche nelle vie respiratorie, portando a difficoltà respiratorie, raucedine e infezioni respiratorie ricorrenti.

Il trattamento dei condilomi durante la gravidanza deve essere valutato attentamente da un medico, tenendo conto della sicurezza del feto. per cui, se sei in dolce attesa e hai notato la comparsa di macchie o escrescenze sospette devi consultare subito il tuo ginecologo o il tuo medico di fiducia.

Vaccino prevenzione HPV

Prevenzione dei condilomi e dell’HPV

L’HPV è un virus comune che può avere conseguenze serie sulla salute. Sebbene molte persone infettate dall’HPV non sviluppino mai sintomi, alcune possono sviluppare condilomi genitali o, in casi più gravi, tumori del collo dell’utero, della vulva, della vagina, del pene o dell’ano.

La vaccinazione contro l’HPV è il metodo più efficace per prevenire l’infezione da alcuni ceppi del virus ad alto rischio, responsabili della maggior parte dei condilomi e dei tumori correlati all’HPV. I vaccini sono sicuri, efficaci e sono raccomandati per adolescenti e giovani adulti, sia maschi che femmine.

L’uso del preservativo durante i rapporti sessuali può ridurre significativamente il rischio di trasmissione dell’HPV, ma non lo elimina completamente, poiché il virus può essere presente anche in aree non coperte dal preservativo.

Per individuare precocemente eventuali lesioni precancerose causate dall’HPV le donne dovrebbero sottoporsi a regolari visite ginecologiche e pap-test.

Conoscere l’HPV e adottare misure preventive può fare la differenza. Proteggi te stesso e il tuo partner, informati e parla con il tuo medico per saperne di più.

A chi rivolgersi per i condilomi a Milano e provincia?

Se sospetti di avere i condilomi, è importante rivolgersi a un dermatologo o al tuo medico di fiducia. Un dermatologo è un medico specializzato nella diagnosi e nel trattamento delle condizioni della pelle, inclusi i condilomi.

I condilomi acuminati sono una condizione comune causata dall’HPV che può causare disagio fisico ed emotivo. Oltre ai condilomi, l’HPV può portare a gravi complicanze come il cancro cervicale. Se sospetti di avere i condilomi, non esitare a richiedere assistenza medica anche a domicilio.

Prelievo a domicilio è una rinomata azienda di Milano che fornisce supporto e terapia a domicilio. specializzata nel trattamento dei condilomi e di altre condizioni dermatologiche.

Ricorda, la tua salute sessuale è importante e i professionisti sanitari di Prelievo a domicilio sono pronti ad aiutarti in ogni fase del percorso. Per una prima consulenza contattaci adesso.

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