Cos’é il mollusco contagioso
Il mollusco contagioso è un’infezione virale della pelle causata dal Poxvirus, in particolare dal Molluscum Contagiosum Virus (MCV). Si manifesta con la comparsa di piccole lesioni cutanee, solitamente di colore rosa o perlaceo, che possono variare in dimensione da 1 a 5 millimetri di diametro.
Le lesioni, chiamate molluschi, hanno tipicamente una forma rotonda o emisferica, con una superficie liscia e una depressione centrale (ombelicatura). Possono apparire singolarmente o in gruppi su diverse aree del corpo, come il torace, l’addome, le braccia, gambe e in caso di trasmissione sessuale nelle aree genitali. Sono generalmente indolori e in alcuni casi, possono essere pruriginosi o infiammati.
Il virus si contrae attraverso il contatto diretto con la pelle infetta o tramite oggetti contaminati. È comune nelle piscine, palestre, scuole e altri luoghi dove c’è un frequente contatto pelle a pelle o condivisione di oggetti personali. Può anche essere trasmesso per via sessuale. L’infezione è più comune nei bambini, ma può colpire anche gli adulti, specialmente quelli con un sistema immunitario indebolito.
Nella maggior parte dei casi, il mollusco contagioso è una condizione benigna e auto-limitante. Le lesioni possono persistere per alcuni mesi o anni e di solito si risolvono spontaneamente senza lasciare cicatrici.
Il trattamento del mollusco contagioso dipende dall’età del paziente, dalla localizzazione e dal numero delle lesioni. Nei bambini, le lesioni tendono a regredire spontaneamente. Negli adulti o nei casi più estesi, il medico può raccomandare trattamenti topici, crioterapia (congelamento) o curettage (raschiamento).
Per prevenire la diffusione del mollusco contagioso, è importante evitare il contatto diretto con le lesioni, non condividere oggetti personali e mantenere una buona igiene delle mani.
Cause e trasmissione
La trasmissione del mollusco contagioso avviene principalmente per contatto diretto con la pelle infetta o attraverso il contatto con oggetti contaminati, come asciugamani, vestiti o superfici. Il virus può diffondersi anche per autoinoculazione, ovvero quando una persona infetta si gratta o tocca le lesioni e poi tocca altre parti del corpo, trasferendo il virus.
Nei bambini, si diffonde facilmente attraverso il gioco e la condivisione di giocattoli o altri oggetti. Negli adulti, la trasmissione può avvenire attraverso il contatto sessuale, rendendo questa condizione una malattia sessualmente trasmissibile (MST).
Il periodo di incubazione del virus, cioè il tempo che intercorre tra l’esposizione e la comparsa dei sintomi, può variare da 2 settimane a 6 mesi. Durante questo periodo, la persona infetta può già trasmettere il virus ad altri senza saperlo.
Alcuni fattori di rischio che aumentano la probabilità di contrarre il mollusco contagioso includono:
- Avere un sistema immunitario indebolito a causa di malattie o terapie immunosoppressive;
- Frequentare piscine o palestre pubbliche, dove il virus può diffondersi facilmente;
- Praticare sport di contatto o attività che comportano uno stretto contatto fisico con altre persone;
- Avere rapporti sessuali non protetti con partner infetti.
Sintomi
Il mollusco contagioso può manifestarsi su qualsiasi parte del corpo ma è più comune sulla pelle del torace, braccia, gambe e area genitale. Nei bambini, le lesioni appaiono spesso sul viso, collo, ascelle, mani e piedi.
Le papule del mollusco contagioso appaiono tipicamente come protuberanze lisce, dure e di colore perla o rosato sulla pelle. Al centro di queste papule, spesso si può notare una piccola depressione o un’area leggermente infossata, che assomiglia a un’ombelicatura. Questa depressione centrale è causata dalla crescita del tessuto connettivo attorno al centro della lesione, che crea un aspetto a cratere o a ombelico.
Non tutte le papule del mollusco contagioso presentano questa depressione centrale evidente. In alcuni casi, le lesioni possono apparire come protuberanze lisce senza la caratteristica ombelicatura.
Nello specifico, i sintomi più comuni includono:
- Papule o noduli di colore rosa, bianco o perlaceo, con una superficie liscia e lucida. Le lesioni hanno tipicamente una forma rotonda o emisferica e possono variare in dimensione da 1 a 5 millimetri di diametro.
- Ombelicatura centrale: le lesioni presentano spesso una depressione centrale, definita ombelicatura, che conferisce loro un aspetto caratteristico simile a un piccolo cratere.
- Numero variabile di lesioni: il mollusco contagioso può manifestarsi con una singola lesione o con multiple lesioni raggruppate in una o più aree del corpo. Il numero di lesioni può variare da poche unità a diverse decine.
- Localizzazione delle lesioni: le lesioni possono comparire in diverse parti del corpo, più frequentemente sul torace, sull’addome, sulle braccia, sulle gambe e nell’area genitale. Nei bambini, le lesioni si riscontrano spesso sul viso, sul collo e sul tronco.
- Assenza di sintomi sistemici: il mollusco contagioso è solitamente asintomatico, cioè non causa sintomi generali come febbre, malessere o linfoadenopatia. Le lesioni cutanee rappresentano l’unica manifestazione clinica dell’infezione.
- Prurito lieve: in alcuni casi, le lesioni possono essere accompagnate da un lieve prurito, specialmente se vengono grattate o irritate.
- Evoluzione delle lesioni: le lesioni possono rimanere stabili per settimane o mesi, per poi evolvere gradualmente verso la risoluzione spontanea. In alcuni casi, le lesioni prima di regredire possono confluire o aumentare di dimensioni.
Complicanze
Il mollusco contagioso è generalmente una condizione benigna e auto-limitante e in genere si i risolve spontaneamente senza complicanze.
Talvolta però, possono verificarsi alcune complicanze come:
- Infezione batterica secondaria: grattare o manipolare le lesioni del mollusco contagioso può causare una rottura della barriera cutanea, favorendo l’ingresso di batteri e lo sviluppo di un’infezione secondaria. Ciò può portare a rossore, gonfiore, dolore e secrezione di pus dalla lesione infetta.
- Dermatite da contatto: l’applicazione di prodotti topici o medicamenti non adatti per il trattamento del mollusco contagioso può causare irritazione o infiammazione della pelle circostante, provocando una dermatite da contatto. Questa condizione si manifesta con rossore, prurito e desquamazione della pelle.
- Diffusione delle lesioni: in alcuni casi, specialmente nei pazienti immunocompromessi o in quelli che grattano frequentemente le lesioni, il mollusco contagioso può diffondersi ad altre parti del corpo, portando alla comparsa di numerose lesioni in diverse aree cutanee.
- Cicatrici o alterazioni della pigmentazione: sebbene raro, il mollusco contagioso può lasciare cicatrici o alterazioni della pigmentazione della pelle dopo la risoluzione delle lesioni, specialmente se queste vengono grattate, manipolate o trattate in modo aggressivo.
- Congiuntivite molluscum: in rari casi, le lesioni del mollusco contagioso possono svilupparsi sulla congiuntiva oculare, causando una forma di congiuntivite. Questa condizione può provocare arrossamento, gonfiore e secrezione dall’occhio interessato.
- Esacerbazione in pazienti immunocompromessi: nei pazienti con un sistema immunitario indebolito, come quelli affetti da HIV o sottoposti a terapie immunosoppressive, il mollusco contagioso può presentarsi in forma più estesa e persistente, con lesioni di dimensioni maggiori e difficili da trattare.
Per prevenire l’insorgenza di queste problematiche, è consigliabile evitare di grattare o manipolare le lesioni, mantenere una buona igiene della pelle e consultare immediatamente il proprio medico di fiducia.
Diagnosi
La diagnosi del mollusco contagioso noto anche come mollusco cutaneo, mollusco della pelle o mollusco infettivo si basa principalmente sull’esame clinico delle lesioni cutanee. La diagnosi inizia con un’anamnesi, durante la quale il medico raccoglie informazioni sulla storia clinica del paziente, indagando sulla comparsa delle lesioni, sulla loro evoluzione nel tempo e su eventuali sintomi associati. Vengono inoltre valutati i fattori di rischio, come il contatto con persone infette o la presenza di condizioni che compromettono il sistema immunitario.
Successivamente, il dermatologo analizza attentamente le lesioni cutanee e ne valuta aspetto, dimensione, il numero e la distribuzione sul corpo. Le tipiche lesioni del mollusco contagioso appaiono come papule o noduli rotondi, di colore rosa o perlaceo, con una superficie liscia e lucida e una caratteristica ombelicatura centrale.
Nella maggior parte dei casi, l’esame clinico è sufficiente per ottenere una diagnosi specifica. Tuttavia, in situazioni di incertezza o in casi atipici, il medico può ricorrere a tecniche diagnostiche aggiuntive, come la dermatoscopia, che consente un’osservazione più dettagliata delle lesioni utilizzando uno strumento ottico specializzato.
In rari casi, può essere necessario effettuare una biopsia cutanea, prelevando un campione di tessuto dalla lesione per un esame istologico al microscopio. Questo esame può confermare la presenza delle tipiche alterazioni cellulari causate dal Molluscum Contagiosum Virus.
Trattamento, terapia e rimozione dei molluschi della pelle
Il trattamento del mollusco contagioso dipende da diversi fattori, tra cui l’età del paziente, l’estensione e la localizzazione delle lesioni, nonché le preferenze individuali e le considerazioni estetiche. In molti casi, specialmente nei bambini, si opta per un approccio di attesa e osservazione, poiché le lesioni tendono a risolversi spontaneamente nell’arco di alcuni mesi o anni senza lasciare segni e cicatrici.
Sui molluschi contagiosi si possono applicare (previa prescrizione medica) farmaci topici come il nitrato d’argento, l’acido salicilico o l’imiquimod. Queste creme aiutano a seccare le lesioni e a stimolare il sistema immunitario per combattere l’infezione.
Tra i dispositivi medici più prescritti per debellare il mollusco contagioso c’è il Molluskin, una soluzione topica a gel che va applicata direttamente sulle lesioni. Molluskin va usato ogni giorno fino alla scomparsa delle lesioni. La durata del trattamento può variare da alcuni giorni a diverse settimane, a seconda della risposta individuale e dell’estensione dell’infezione. Si applica direttamente sulla lesione, coprendo completamente la papula. Lasciare in posizione per 24 ore, quindi rimuovere e pulire l’area. Ripetere l’applicazione ogni 24 ore fino alla scomparsa della lesione.
Il mollusco contagioso può guarire spontaneamente entro 6-12 mesi senza trattamento. Con un trattamento adeguato, la guarigione può avvenire in alcune settimane o qualche mese. Durante il trattamento, è importante evitare di grattare o traumatizzare le lesioni per prevenire la diffusione dell’infezione.
Se non si cura il mollusco contagioso, le lesioni possono persistere per mesi o anni e diffondersi ad altre parti del corpo o ad altre persone attraverso il contatto diretto.
Quando le lesioni sono numerose, diffuse o causano disagio fisico o psicologico, il medico può consigliare la rimozione fisica delle lesioni attraverso tecniche come la crioterapia, che prevede il congelamento delle lesioni con azoto liquido, o il curettage, che consiste nel raschiamento delicato delle lesioni con uno strumento affilato. Queste procedure sono solitamente eseguite ambulatorialmente e richiedono una o più sedute a seconda del numero di lesioni da trattare.
Nei pazienti immunocompromessi o con infezioni estese e refrattarie, può essere necessario ricorrere a terapie sistemiche, come antivirali orali o farmaci immunomodulatori, per controllare la diffusione dell’infezione e favorire la guarigione delle lesioni.
Indipendentemente dal piano terapeutico, è fondamentale che il paziente adotti misure igieniche adeguate per prevenire la diffusione dell’infezione ad altre persone o ad altre parti del corpo. Ciò include evitare il contatto diretto con le lesioni, non condividere asciugamani o indumenti personali, lavare frequentemente le mani e coprire le lesioni con cerotti o indumenti durante le attività che comportano un contatto stretto con altri.
Dal mollusco contagioso si è guariti quando tutte le lesioni sono scomparse e non si sviluppano nuove papule per un periodo di tempo prolungato. Dopo la guarigione, la pelle può presentare temporaneamente delle macchie o delle cicatrici, che solitamente svaniscono con il tempo.
Se si schiaccia un mollusco contagioso, il contenuto virale può fuoriuscire e diffondersi sulla pelle circostante, aumentando il rischio di auto-inoculazione e la diffusione dell’infezione. Inoltre, schiacciare le lesioni può causare dolore, infiammazione e potenziali cicatrici.
Prevenzione del mollusco contagioso
Per prevenire il mollusco contagioso, evita il contatto diretto con le lesioni, non condividere oggetti personali come asciugamani o vestiti, lava frequentemente le mani, copri le lesioni durante attività come nuoto o sport di contatto e disinfetta le superfici potenzialmente contaminate.
Ecco più nello specifico cosa puoi fare per la prevenzione del mollusco contagioso:
- Evita di toccare le lesioni e coprile con cerotti durante le attività che comportano un contatto stretto, come gli sport di squadra o i giochi tra bambini.
- Manteni una buona igiene personale: lava regolarmente le mani con acqua e sapone, specialmente dopo aver toccato le lesioni o oggetti contaminati. Inoltre, è importante evitare di condividere asciugamani, indumenti, spazzole o altri oggetti personali che possono entrare in contatto con le lesioni.
- Disinfetta gli oggetti contaminati che sono stati a contatto con le lesioni, come i giocattoli dei bambini o gli attrezzi sportivi.
- Evita di grattare le lesioni: questo può favorire la diffusione dell’infezione ad altre parti del corpo o ad altre persone. È importante resistere alla tentazione di toccare le lesioni e, se necessario, applicare creme o lozioni anti-prurito per alleviare il fastidio.
- Utilizza protezioni durante i rapporti sessuali dato che il mollusco contagioso può essere trasmesso attraverso il contatto sessuale.
- Consultare prontamente un medico: in caso di comparsa di lesioni sospette o di diagnosi confermata di mollusco contagioso, è importante consultare tempestivamente un dermatologo per ricevere un trattamento adeguato e indicazioni specifiche per la prevenzione della diffusione dell’infezione.
- Informa i contatti stretti: le persone con mollusco contagioso devono informare i propri contatti stretti, come i partner sessuali o i membri della famiglia, della propria condizione, in modo che possano adottare le misure preventive necessarie e monitorare l’eventuale comparsa di lesioni.
È importante sottolineare che, nonostante le misure preventive, il mollusco contagioso può comunque diffondersi, specialmente nei contesti in cui vi è un contatto stretto tra le persone, come nelle scuole o nelle strutture per l’infanzia. Tuttavia, seguendo queste raccomandazioni, è possibile ridurre il rischio di trasmissione e limitare la diffusione dell’infezione.
Mollusco contagioso: visita specialistica a domicilio
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